Mangiare è una necessità.
Mangiare intelligentemente
è un’arte.

Dietetica e Nutrizione

“Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte. (Francois de La Rochefoucould) Un’arte impagabile che permette di raggiungere la giusta armonia tra benessere personale e piacere dei sensi… La parola DIETA, che spesso viene male interpretata come un atto di privazione, deve essere intesa come l’insieme dei principi con cui ciascuno di noi cerca di regolare il proprio rapporto con il cibo…scopri di più

Piani Alimentari

Per condizioni fisiologiche e patologiche accertate.

Dietoterapia

Fame emotiva e supporto psicologico alla dieta

Protocolli dieta Chetogenica

Dieta LOW FODMAP

Allergie e Intolleranze

Il Metodo

Durante il primo colloquio in studio sarà mia premura:

Comprendere le tue abitudini alimentari e il tuo stile di vita.

Raccogliere i dati antropometrici (peso, altezza, e circonferenze corporee).

Valutare la composizione corporea tramite bioimpedenziometria con AKERN 101. Per personalizzare al massimo un programma dietetico è necessario valutare la composizione del corpo e il suo metabolismo basale. Il monitoraggio corretto della composizione corporea permette di valutare l’efficacia delle terapie nutrizionali.

Valutare il fabbisognio energetico-nutrizionale.

Allergie e Intolleranze Alimentari

Da non confondere le allergie con le intolleranze alimentari!

Allergie

Intolleranze

La Psiconutrizione

Soffri di fame emotiva?… La sola dieta non basta! Hai bisogno di un Supporto Psicologico alla dieta!

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F.A.Q.

Assolutamente sì, se la tua dieta è equilibrata e bilanciata e soprattutto ricca di verdure e carboidrati complessi puoi permetterti uno sgarro a settimana come la pizza, evitando i gusti che apportano condimenti eccessivi come affettati grassi, patatine o altri formaggi oltre la mozzarella.

La dieta è comunque efficace ma il mio consiglio è di non saltare gli spuntini perché evitano di farci arrivare affamati ai pasti successivi e di caricare troppo il processo digestivo evitando attacchi di fame e scelte non salutari dovute alla “fame” improvvisa.

Seguire un piano alimentare ipocalorico per lunghi periodi senza associare attività fisica provocherà in modo inevitabile una perdita di massa muscolare. L’attività fisica regolare come una camminata a passo sostenuto di 40 min al giorno, migliora l’umore e aumenta il dispendio energetico aiutando non solo a ridurre il peso ma anche a non riprenderlo nel tempo.

Il gonfiore addominale può diventare una condizione frustrante soprattutto se si pensa di averle provate tutte! Bisogna in primis escludere eventuali intolleranze alimentari come al lattosio o al glutine ed individuarne la causa che spesso è associata a stitichezza, problemi digestivi o sindrome del colon irritabile. Di sicuro l’alimentazione ha un ruolo cruciale perché ci sono alimenti che possono provocare una fermentazione intestinale eccessiva che si traduce in un aumento del gonfiore. E’ importante aiutarsi con alimenti ricchi in fibre e probiotici capaci di regolare la motilità gastrointestinale e proteggere la mucosa dell’intestino da processi infiammatori.

È buona abitudine pesare per la prima volta gli alimenti per poi avere una misura visiva degli stessi. La bilancia Ci accompagna in quel percorso di autoregolazione che non necessita di strumenti esterni, a volte ti sbaglierai e porzionerai una maggiore quantità altre volte di meno…pazienza questo non inficia un percorso di dieta e imparerai a sviluppare un controllo Interno!

Può accadere di avere fame nei primi giorni di dieta perché l’organismo deve adattarsi ad un nuovo regime dietetico. Quando, però, avvertiamo un bisogno continuo di cibo sarebbe opportuno indagare la causa, che spesso non è un bisogno fisiologico legato alla sazietà bensì un bisogno emotivo che ha lo scopo di sedare un particolare stato d’animo.

L’alcol apporta calorie, tuttavia possiamo concederci qualche bicchiere (3max4) di vino a settimana. Sono assolutamente da evitare cocktail e superalcolici dove oltre l’etanolo troviamo una buona fonte di zuccheri.

In generale si considera sana e duratura una perdita in Kg di massa grassa compresa tra ½ – 1 Kg a settimana. Di conseguenza, per raggiungere l’obiettivo di un dimagrimento di 10 Kg sarà necessario un periodo di tempo compreso tra 10/15 settimane. In generale i primi risultati di perdita di peso si notano nelle prime 2 settimane di dieta.

Dicono di Me...

Anna Maria Ambrosini
E' molto brava preparata e sopratutto gentile e simpatica , sempre disponibile.....
Roberto Salerno
5 stelle
Francesca
Professionalità, disponibilità e soprattutto attenzione alla persona che ha davanti, non posso che essere soddisfatta della Dottoressa Salerno, 5 stelle sono poche!!!

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Fibromialgia

Ancora oggi poco conosciuta e di difficile diagnosi. Ciò che sappiamo è che si caratterizza da dolore cronico diffuso e diversi disturbi psicosomatici come ansia, disturbi gastrointestinali e cognitivi, e da affaticamento, rigidità articolare e disturbi del sonno e interessa prevalentemente le donne. Studi recenti hanno dimostrato come una dieta povera di zuccheri e di glutammato e ricca di antiossidanti possa migliorare i sintomi della fibromialgia e placare l’infiammazione.

Morbo di Chron e rettocolite ulcerosa

Nelle Malattie infiammatorie croniche intestinali la qualità della vita ha strettamente a che fare con l’alimentazione, attraverso la quale è possibile:

  • alleviare i sintomi e i disturbi della malattia;

  • semplificare la quotidianità migliorando la qualità della vita e il benessere psichico;

  • bilanciare le carenze provocate dalla malattia, sostenere la terapia e migliorare la salute generale.